“Preferirei bruciare piuttosto che arrugginirmi.”
“I dittatori non servono quando la gente è già china sotto il mantello dorato del benessere. È già disposta a tutto pur di mantenere la propria condizione di privilegio, al prezzo della sua paura, soddisfatta dai suoi avanzamenti, incurante del costo esistenziale e sociale che tutto questo comporta. Un esercito di schiavi convinti di essereliberi può essere condotto anche da un pastorello, non serve la polizia.”
“Il denaro e lo status che derivano dalle loro dodici ore giornaliere di lavoro non significano più niente per lei. Non è disposta a immolare tutto per quello. Vorrebbe evadere, vivere diversamente. Spiega a Luca che potrebbero avere degli spazi individuali, seguire ognuno il flusso della propria vita, con meno vincoli, in luoghi diversi e con persone incontrate lungo la via, senza quegli schemi immutabili che si ripetono in eterno.”
“Non ho mai amato il complottismo, e non credo quasi mai che ci sia un disegno lucido e spietato dietro i fenomeni maggiori. Però, certo, non parlare mai della libertà ai ragazzi è talmente strano che sembra proprio un pianoscritto a tavolino.”
“Perché oggi non si parla d’altro che di smettere di lavorare?”
“Il sistema è imbattibile con qualsiasi rivoluzione.”