"Che cosa ti vuoi aspettare da un paese che ha la forma di una scarpa?" Si domandava Roberto Antoni. "Una pedata nel didietro!", risponderei io.
“Tu, Italia! hai molti preti, molte malve, molti epuloni, che non lavorano, e mangiano per cinquanta alle spalle dei poveri; tu hai molti ladri, piccoli e grandissimi, e cotesti costituiscono il tuo abbassamento e le tue miserie!”
“In Germania non v’è più un solo individuo che non sappia leggere e scrivere. La Francia grida: istruzione ad ogni costo. E l’Italia prodiga il suo erario a pagare dei vescovi e simili agenti delle tenebre.”
“Io non scorgo l'Italia che nella riunione delle sue sparse membra, e Roma è per me il vero simbolo dell'unità italiana.”
“Non capisco perché noi dovremmo rinunciare a quello che non è solo religione, ma è qualcosa che ha condizionato fortemente la nostra cultura, la nostra tradizione e la nostra storia.”
“Nel nostro paese la religione cattolica non può essere paragonata alle altre religioni. Ha una valenza maggiore.”