“Prima, impara il significato di quello che dici, e poi parla.”
“Un monacochiese ad un anziano come riuscisse a mantenersi sempre così silenzioso. Rispose costui:- Mi sono accorto che non è necessario dare spiegazioni su ciò che non si dice.”
Quando un uomo del mondochiese ad abba Macario perché stava tanti mesi nel più assoluto silenzio, questi rispose: “In una bocca chiusa non entrano le mosche”. E poiché quello insisteva perché si spiegasse meglio, aggiunse: “Se non dici niente, non ti chiedono di ripeterlo…”.
“A un uomo avanti negli anni che chiedeva di entrare in monastero, abba Ilarione disse:- Ti dispiacerebbe dire gli anni che hai?Rispose l’uomo:- Non mi dispiace dirli, mi dispiace averli.”
“In un cenobio sulle rive del Mar Rosso, un giorno l’igumeno disse:- In questo cenobio si cono troppi pappagalli.I fratelli si stupirono grandemente, poiché non sapevano dell’esistenza di questi uccelli. Chiesero allora più chiaro lume all’igumeno.- Sono troppi – rispose questi – coloro che dicono quello che pensano non appena sanno quel che pensano gli altri.”
“- È vero – chiese un giorno un padre a un anziano – che abba Serapione non vuol più venire a vivere nella tua cella?- È vero – rispose l’anziano. – E ne sono contento. Tu vivresti con un monacochiacchierone e lamentoso?Io no.- Neppure abba Serapione – disse l’anziano.”