“L’istruzione dava importanza a noi poveri. I ricchi si sarebbero istruiti comunque. La scuola dava peso a chi non ne aveva, faceva uguaglianza. Non aboliva la miseria, però tra le sue mura permetteva il pari. Il dispari cominciava fuori.”
“Essere la prima della classe non ha nessuna importanza, se non puoi studiare affatto. Quando qualcuno ti toglie la penna di mano, allora sì che capisci davvero quanto sia importante l’istruzione.”
“Anche se avevamo sempre amato la scuola, non ci eravamo resi pienamente conto di quanto fosse importante l’istruzione prima che i talebani cercassero di togliercela. Studiare, leggere, fare i compiti non era solo un modo come un altro di passare il tempo, era il nostro futuro.”
“Con la penna, e non con la spada avremmo dovuto difendere il nostro onore.”
“La pace in ogni casa, in ogni strada, in ogni villaggio, in ogni nazione – questo è il mio sogno. L’istruzione per ogni bambino e bambina del mondo. Sedermi a scuola a leggerelibri insieme a tutte le mie amiche è un mio diritto. Vedere ogni essereumanosorridere di felicità è il mio desiderio.”
“I messaggi immediati appartengono alla comunicazione; i libri, alla formazione. La comunicazione vive dell’istante, la formazione si alimenta nel tempo.”