“La critica è venefica e benefica.”
“Avete seppellito il vostro romanzo sotto un cumulo di dettagli che sono scritti bene, ma assolutamente superflui.[J. Carter, critico letterario nel 1857, parlando del romanzo di Flaubert, Madame Bovary, che divenne uno dei libri più influenti che mai siano stati scritti].”
La recensione negativa ferisce ma fa quasi "piacere", se ha fondamento.
“Il pensierocerca il travestimento dell'arguzia perché in tal modo si raccomanda alla nostra attenzione, può sembrarci più significativo, più valido, ma soprattutto perché questa veste corrompe e disorienta la critica.”
“Io faccio musica per esprimere il mio punto di vista sulle cose, quindi non sento l'esigenza di dover trovare una formula per piacere per forza a qualcuno.”
“Io non mi preoccupo mai, perché dovrei preoccuparmi? Si preoccupa solo chi sa di non essere bravo perché sa che quando sale sul palco potrebbero fischiarlo.”