“L’uomo non è un fattore economico in più, o un bene scartabile, ma qualcosa che ha una natura e una dignità non riducibili a semplici calcoli economici. ”
“Siamo creati per amare, come riflesso di Dio e del suo amore. E nell’unione coniugale l’uomo e la donna realizzano questa vocazione nel segno della reciprocità e della comunione di vita piena e definitiva.”
Ogni essereumano è un "cercatore" della verità circa la propria origine e il proprio destino. Nella sua mente e nel suo "cuore" sorgono interrogativi e pensieri che non possono essere repressi o soffocati, in quanto emergono dal profondo e sono connaturati all'intima essenza della persona.
“Il cuore dell’essereumano aspira a cosegrandi, a valoriimportanti, ad amicizie profonde, a legami che si irrobustiscono nelle prove della vita anziché spezzarsi. L’essereumano aspira ad amare e ad essere amato.”
Parlare della dignità trascendente dell'uomo significa fare appello alla sua natura, alla sua innata capacità di distinguere il bene dal male, a quella "bussola" inscritta nei nostri cuori e che Dio ha impresso nell’universocreato; soprattutto significa guardare all'uomo non come a un assoluto, ma come a un essere relazionale.
“Le cure palliative sono espressione dell’attitudine propriamente umana a prendersi cura gli uni degli altri, specialmente di chi soffre. Esse testimoniano che la personaumana rimane sempre preziosa, anche se segnata dall'anzianità e dalla malattia. La persona infatti, in qualsiasi circostanza, è un bene per sé stessa e per gli altri ed è amata da Dio.”