“Chi usa la roba in mala parte, alla morte vede le sue partite.”
“Nel corso di quegli anni, di quale paesaggio avevo mai sentito di far parte? L’ultimo che ricordavo familiare, caldo, era quello della sala da biliardo vicino al porto dove io e Kizuki andavamo a giocare. Poi quella sera Kizuki era morto, e da quel momento tra me e il mondo si era insinuato uno spazio vuoto, ostile e raggelante. Cercai di pensare che significato aveva avuto per me l’esistenza di Kizuki, ma non riuscii a darmi una risposta. Quello che capivo era che con la sua morte una funzione del mio essere, che forse si potrebbe chiamare adolescenza, era stata danneggiata in modo irreparabile. Questo lo sentivo e lo capivo chiaramente. Ma che significato ciò potesse avere, che conseguenze avrebbe portato, mi sfuggiva completamente.”
“L’uomo non è trascinato nella tragedia dalle sue pecche, ma dalle sue qualità.”
“Aveva l’impressione che qualcosa nel suo intimo fosse cambiato in modo cosí netto da udirne perfino il rumore, come uno scatto metallico.”
“La vita non è altro che il risultatonaturale di un’assurda, e talvolta persino triviale, concatenazione di eventi.”
“Il cuore umano a me dà l’impressione di un pozzo profondissimo. Nessuno sa cosa ci sia laggiú. Si può solo cercare di immaginarlo dalle cose che ogni tanto vengono a galla.”