Il viaggio lo vivo come un’esigenza terapeutica, una prova da superare che ti porta ad accantonare i tuoi limiti con entusiasmo uscendo dalla “confort zone” che alberga nell'abitudine e nella routine di tutti i giorni.
“L'uomo nella strada è sempre uno straniero.”
“Penso che un viaggio spirituale non sia tanto un viaggio di scoperta. E' un viaggio di ri-scoperta. E' un viaggio per ritrovare la propria natura interiore, che è già lì.”
“Viaggiò col cuore in gola accanto a un passeggeroinsolito: l’emozione sconosciuta del ritorno.”
“Bisogna far vedere che gli altri paesi nella realtà, ad esempio i paesi mussulmani, non sono cattivi. Le cose non sono come nei filmamericani. Altrimenti la gente crede a quelle cose, invece è meglio che la gente viaggi, scopra e veda le cose con i propri occhi.”
“Il viaggiaremoderno toglie al viaggiatore esattamente quanto basta del suo senso di identità da generare il bisogno di acquistare decalcomanie e souvenir cianfrusaglia che rafforzano il suo senso parzialmente eroso di unicità personale.”