“La malinconia mi ha perseguitato come una bestia nera nel corso della vita.”
“Comincio a capire cosa significa chiudere una storia. Niente a che vedere con un drammatico prima e dopo. Assomiglia di più a una specie di malinconia che si prova alla fine di una vacanza bellissima.”
“Non vergognarsi della propria malinconiaè un compito penoso anzi uno strazio.”
“La malinconia è una follia senza febbre né furore, accompagnata da timore e da tristezza. Nella misura in cui è delirio – cioè rottura essenziale con la verità –, la sua origine risiede in un movimentodisordinato degli spiriti e in uno stato difettoso del cervello; ma questo timore, questa inquietudine, che rendono i malinconici tristi e meticolosi, si possono spiegare coi soli movimenti? Può esserci una meccanica del timore e una circolazione degli spiriti che sia caratteristica della tristezza? La malinconia non può essere trattata come una paralisi, un’apoplessia, una vertigine o una convulsione. In fondo, non è neppure possibile analizzarla come una semplice demenza, benché il delirio malinconico supponga un certo disordine nel movimento degli spiriti.”
“I malinconici sono persone le quali per il resto sono molto sagge e molto sensate, e dotate di una penetrazione e di una sagacia straordinarie.”
“Tutti i cambiamenti, anche i più attesi, hanno la loro malinconia, perché ciò che lasciano dietro di noi è parte di noi stessi, dobbiamo morire in una vita prima di poter entrare in un'altra.”