“Che mondo creeremmo se tre volte al giorno la nostra compassione e la nostra razionalità intervenissero mentre ci sediamo a tavola, se avessimo l’immaginazionemorale e la volontà pratica di cambiare il nostro atto di consumo più essenziale?”
“All'avvicinarsi di un pericolo, sempre due voci con uguale forza parlano nell'intimo dell'uomo: una voce gli dice sempre assennatamente di riflettere sulla natura del pericolo e sui mezzi per evitarlo; l'altra, ancora più assennata, gli dice che pensare a un pericolo è troppo penoso e tormentoso quando prevedere tutto, e sottrarsi all'andamento generale delle cose, non è in potere dell'uomo e perciò è meglio distogliersi dalle cose penose finché non sono sopraggiunte, e pensare piuttosto a quelle piacevoli. In solitudine l'uomo è piuttosto sensibile alla prima voce, in compagnia, al contrario, alla seconda.”
“Mi sono detto tra me e me (che tra l'altro dista pochissimi centimetri)...”
“Un uomo tirava a sorte tutte le decisioni. Non gli capitò maggior male che a quelli che riflettono.”
“Mi credevate di quelli che prima sparano e poi pensano? Vi siete sbagliato stavolta!”
“La mediocrità di spirito e la pigrizia fanno più filosofi che la riflessione.”