“La religione è il singhiozzo di una creatura oppressa, il sentimento di un mondo senza cuore, lo spirito di una condizione priva di spirito. È l’oppio dei popoli.”
“Giungerà sicuramente il giorno in cui il colore non significhi nulla più del tono della pelle, quando la religione venga vista unicamente come il modo di parlare all’anima di qualcuno, quando i luoghi di nascita abbiano il peso di un lancio di dadi e tutti gli uomini siano nati liberi, quando la comprensione nutre l’amore e la fratellanza.”
“Dio appare, l’uomo si annienta; e più la Divinità si fa grande, più l’umanità diventa miserabile. Ecco la storia di tutte le religioni.”
“Le masse che hanno tutto l’interesse a ribellarsi contro l'ordine stabilito delle cose, sono ancora più o meno legate ad esso a causa della religione dei loro padri, che è la provvidenza delle classi privilegiate. Le classi privilegiate − che non hanno più oggigiorno né la devozione né la fede, anche se dicono il contrario − sono a loro volta, legate a quest’ordine di cose a causa del loro interessepolitico e sociale.”
“Tutte le religioni coi loro Dei i loro semidei e i loro profeti, i loro messia e i loro santi, furono create dalla fantasia credula degli uomini non ancora giunti al pieno sviluppo e al pieno possesso delle loro facoltà intellettuali.”
“La maggior parte dei raiss che comandavano le galere corsare di Algeri non erano turchi di nascita, ma cristiani rinnegati. Capitava che qualcuno fosse ricatturato e allora lo portavano davanti al tribunale dell’Inquisizione, e ci sono rimasti i verbali dei processi. Sappiamo che alcuni di loro diventavano addirittura pascià e ammiragli. Poteva capitare che un poveropescatore calabrese o il figlio d’un corsaro genovese catturato da ragazzo diventasse, alla fine della sua vita, kapudan pascià, comandante della flotta del sultano.”