“La nuova conoscenza è il bene più prezioso sulla terra. Più verità abbiamo su cui lavorare, più ricchi diventiamo.”
“Ciò che vedeva era soltanto questo: comicità e miseria, comicità e miseria. E allora, insieme con la pena e l'orgoglio della conoscenza, venne la solitudine, perché gli riusciva intollerabile la vicinanza degli inetti con lo spirito gaiamente ottenebrato, e il marchio che lui recava sulla fronte li respingeva.”
“Non c'è rimedio, chi ne sa più degli altri non vuol essere strumento materiale nelle loro mani, e quando entra negli affari altrui, vuol anche fargli andare un po' a modo suo.”
“Il mestiere di scrittore prevede che uno sappia cosa sta facendo e per saperlo gli occorre capacitàcritica; per avere capacitàcritica deve avere molta familiarità con la storia della letteratura.”
“Sapere non permette sempre d'impedire, ma almeno le cose che sappiamo, le teniamo, se non nelle nostre mani, almeno nel nostro pensiero, dove ne disponiamo a piacimento: il che ci dà l'illusione quasi d'un potere su di esse.”
“M'immaginavo, come ognuno, che il cervello degli altri fosse un ricettacolo inerte e docile, privo del potere d'una reazione specifica su quanto vi s'introduceva.”