“Le mie ragazze hanno un talento per le monellerie...”
“Io non ti do il mio amore come fannole altre ragazze, in uno scrigno freddod'argento e perle, né ricco di gemmerosse e turchesi, chiuso, senza chiave.”
“Ti prego, se mi ami, sopporta la mia gioiao lascia che io pianga le tue lacrime.”
“Cosa sarai mai tu che, se mi manchi,nell’intreccio dei giorni io resto sempreintenta al ventoe fissa alla parete?”
“Le donne non ragionano, si sa –lo dicono anche i saggi –ed io che cosa sono, perché debbaamare in modo giusto e razionale?”
“Cosa sarai mai tu che ti desideroda rimanere insonne tante nottiquanti i giorni che esistonoa piangere per te?”