“Non c'è niente di così pericoloso per i manipolatori come le persone che scelgono di pensare da sole.”
“Abbiamo bisogno di scrittori in quest'epoca terribile di inganno, manipolazione, frasi a effetto e mezze verità, in quest'epoca in cui la brama di potere ha sconfitto la fame di giustizia, in quest'epoca di santi e malfattori.”
“La prossima volta che vorrai chiedere un favore, non dimenticare di dare l’impressione di avere una motivazione – aggiungi un «dato che» e le probabilità che gli altri facciano quello che vuoi aumenteranno drasticamente!”
“Fermare la diffusione del sapere è uno strumento di controllo per il potere perché conoscere è saper leggere, interpretare, verificare di persona e non fidarsi di quello che ti dicono. La conoscenza ti fa dubitare. Soprattutto del potere. Di ogni potere.”
“Il sistema post-totalitario è ossessionato dal bisogno di legare ogni cosa con un regolamento. La vita in esso è percorsa da una rete di ordinanze, avvisi, direttive, norme, disposizioni e regole (non per niente lo si definisce un sistema burocratico). Buona parte di queste norme sono lo strumento diretto della globale manipolazione della vita, tipica del sistema post-totalitario: l’uomo è solo l’insignificante ingranaggio di un meccanismo gigantesco; il suo valore è limitato alla funzione che in esso svolge; impiego, alloggio, movimenti, espressioni sociali e culturali, tutto deve essere il più possibile abbottonato, codificato e controllato. Ogni deviazione dal percorso prestabilito è bollata come errore, arbitrio e anarchia. Dal cuoco del ristorante che senza il permesso dell’apparato burocratico, difficilmente ottenibile, non può cuocere per gli ospiti qualche specialità che si discosti dalle norme statali, al cantante che senza l’autorizzazione dello stesso apparato non può cantare in un concerto la sua nuova canzoncina, sono tutte persone legate, in ogni manifestazione della loro vita, dal filo burocratico delle ordinanze che nel loro insieme sono il regolareprodotto del sistema post-totalitario il quale sempre più saldamente incatena tutte le intenzioni della vita nello spirito del proprio intento: gli interessi dell’«automatismo» ben lubrificato.”
“La Guerra del Vietnam è stata la prima guerra che negli Usa è stata condotta soprattutto come una campagnapubblicitaria. La manipolazione della verità attraverso i mezzi di comunicazione di massa e del governo fu uno degli obiettivi di questa campagna.”