“Saresti sorpreso di quanti re sono solo una regina con i baffi.”
“L'Italia ha sconfitto il terrorismo interno negli anni '70 e '80 e sicuramente ha la forza per combattere il terrorismo anche in questa fase. Questo è il momento della determinazione, ma anche della saggezza e del buon senso.”
“E' antipolitico chi non rispetta le gerarchie dei valori.”
“Cosa si aspetta un signore che si fa diecimila chilometri in aereo per venire a vedere le nostre opere d’arte o i nostri paesaggi? Innanzitutto si aspetta di trovare un racconto all’altezza delle sue attese. Quel signore ha progettato un viaggio, lo ha sognato, pregustato. Nella sua casa in Michigan o nell’ufficio di Tokyo dove lavora ha cercato di immaginarsi l’arrivo, ne ha parlato in famiglia e con i colleghi, ha fantasticato sul suo giro europeo. Arriva in Italia e scruta tutto, coltivando persino i dettagli. Immaginava di arrivare nella patria della bellezza ma scorge molte volgarità intorno a lui. Ho sempre pensato che, se guardiamo all’orizzonte, il cielo comincia rasoterra. Dunque dobbiamo partire dalle piccole cose. Il primo gesto rivoluzionario per investire sul turismo sarebbe pulire la metropolitana di Roma, liberare dalle scritte sui muri le nostre città, mettere qualche spazzino in più nei centri storici più belli. Direte: pensa a te, sindaco, sono cose che puoi fare anche tu. Certo, sono cose che io «devo» fare. Ci provo, quotidianamente. Ma, ancora una volta, il Paese-che-complica-anche-le-cose-semplici cerca di mettersi di traverso.”
“Il mio partito non ha paura degli altri, è curioso. Il mio partito abbatte i muri, non alza i ponti. Il mio partito accoglie, non respinge gli elettori. Il mio partito si fa giudicare dai cittadini con il voto, non li giudica con moralismo supponente. Il mio partito usa la digitale, non il rullino. Il mio partito non è schizofrenico per cui un giorno vuole arrestare Berlusconi e il giorno dopo lo farebbe presidente della Convenzione costituente. Il mio partito rispetta la magistratura non solo quando manda gli avvisi di garanzia agli avversari. Il mio partito non cambia le regole di una gara perché ha paura di un candidato. Il mio partito prende i voti degli altri. Perché se non prende i voti degli altri, poi gli tocca prendersi i ministri degli altri. Il mio partito difende le donne non una volta l’anno, ma tutti i giorni, con la parità di genere. E sa che le quote rosa sono un sistema grezzo. Ma non ne ha trovato uno migliore. Il mio partito rispetta i referendum. Anche quando dicono che il finanziamento pubblico ai partiti va abolito. Il mio partito crede negli open data. Il mio partito vuole cambiare l’Italia, non gli italiani. Il mio partito non ha la puzza sotto il naso.”
“Io preferisco ammirare che invidiare. Preferisco collaborare che sabotare. Preferisco lavorare che rosicare.”