“Nel vedere quel che succede nel mondo, il più misantropo finirebbe col rallegrarsi, e Eraclito col morire dal ridere.”
“Tra le altre cose leggerai i filosofi e chiederai loro con quale criterio tu possa condurre una vitatranquilla; perché non ti agiti e ti tormenti l'avidità sempre insaziata, né la paura e la speranza di cose poco utili.”
“I filosofi, gli scrittori, gli artisti, persino gli scienziati, non hanno solo bisogno di incoraggiamento e di un pubblico: hanno anche bisogno del costante stimolo degli altri. È quasi impossibilepensare senza parlare. [...] Se si elimina la libertà di parola, le facoltà creative inaridiscono.”
“L'imbecillità dei filosofi profondi è così immensa che è superata soltanto dall'infinita misericordia di Dio.”
“La vanità è a tal punto radicata nel cuore dell'uomo che un soldato, un attendente, un cuciniere, un vessillifero si vantano e vogliono degli ammiratori. E anche i filosofi li vogliono, e quelli che scrivono contro tutto ciò vogliono la gloria di avere scritto bene, e quelli che leggono vogliono la gloria di averli letti, e anch'io che sto scrivendo ho forse questo desiderio, e forse quelli che lo leggeranno...”
“Lessi così, di tutto un po’, disordinatamente; ma libri, in ispecie, di filosofia. Pesano tanto: eppure, chi se ne ciba e se li mette in corpo, vive tra le nuvole.”