“Ogni attesa è sempre migliore di qualsiasi cosa si attenda, ma non si può restare perennemente ad aspettare qualcosa che poi non accade.”
“Sono ancora e sempre del parere che la distinzione da fare sia quella tra l’eguaglianza e il diritto all’eguaglianza: la prima non esiste (per fortuna): ciascuno di noi deve fare la sua corsa e arrivare dove potrà, saprà e vorrà. Altra cosa è la parità delle condizioni di partenza: è questo che la sinistra deve ottenere, così come deve continuare a battersi perché la innegabile diversità tra gli uomini non diventi pretesto per la discriminazione e il sopruso dei forti nei confronti dei deboli.”
“Tutte le cose che bisogna fare, mi piace rimandarle, oppure averle già fatte.”
“Quanti sms ci sarebbero in meno se si eliminassero tutti i messaggi con scritto: «ok»?”
“Quelle volte in cui mi sono svegliato in piena notte, e ho guardato chi dorme sempre accanto a me, con la complicità delle ore buie, che rendono sopra le righe tutti i sentimenti e le preoccupazioni, le paure, le angosce e il senso profondo della vita. E mi sono chiesto, intanto che osservavo il torace gonfiarsi e sgonfiarsi in modo regolare: chi è questo essereumano a cui sto concedendo il mio amore, le mie giornate, tutti questi anni e anche il mio futuro? È l’essere speciale che mi sembra di aver intuito, o è un mostro che mi sembra di temere? E poi mi sono girato dall’altra parte e mi sono rimesso a dormire, sollevato.”
“È come nel Monopoli quando prendi la carta degli Imprevisti che dice «se non siete già in prigione, andateci e fermatevi per tre turni». Ma, mio caro signor Monopoli, se io fossi in prigione, come potrei prendere la carta degli Imprevisti? Me la devono regalare, o me la deve portare qualche parente nell’ora di colloquio al posto delle arance.”