“Non sono i libri che vi mancano, ma alcune delle cose che un tempo erano nei libri. Le stesse cose potrebbero essere diffuse e proiettate da radio e televisioni. Ma ciò non avviene. No, no, non sono affatto i libri le cose che andate cercando. Prendetele dove ancora potete trovarle, in vecchi dischi, in vecchifilm, e nei vecchiamici; cercatele nella natura e cercatele soprattutto in voi stessi. I libri erano soltanto una specie di veicolo, di ricettacolo in cui riponevamo tutte le cose che temevamo di poter dimenticare. Non c'è nulla di magico, nei libri; la magia sta solo in ciò che essi dicono, nel modo in cui hanno cucito le pezze dell'Universo per mettere insieme così un mantello di cui rivestirci. Naturalmente, non potevate sapere tutto ciò, così come non potete ancora comprendere che cosa io intenda precisamente quando dico tutto ciò.”
“Indebolire un pensiero per farlo comprendere non è poi gran male.”
“La genuina concisione dell'espressione consiste nel saper dire in ogni caso soltanto ciò che è degno di essere detto, evitando per contro tutte le discussioni prolisse intorno a ciò che ognuno può pensare e distinguendo rettamente fra il necessario e il superfluo.”
“- Samir: Per caso desideri dirmi qualcosa prima di incominciare?- Harry: Sì: molto presto ti ucciderò.- Samir: Capisco. Come, esattamente?- Harry: Prima ti userò come scudo umano. Poi ucciderò quella guardia lì con il 3/4 di Patterson che hai sul tavolo. E dopo stavo pensando di spezzarti anche il collo.- Samir: E cosa ti fa pensare che tu riesca a fare tutto questo?- Harry: Sai le manette che porto?- Samir: Mmm-hmm....- Harry: Le ho forzate.”
“Nei casi in cui mi preoccupano questioni di stile e di esposizione cerco di seguire una massima semplice: se non lo posso esporre con chiarezza non lo posso nemmeno comprendere io stesso.”
“Se mi offrissero la saggezza alla condizione di tenerla per me, senza comunicarla a nessuno, non la vorrei.”