“La buona scrittura si suppone che evochi sensazioni nel lettore, non il fatto che stia piovendo, ma il fatto che ci stia piovendo addosso.”
“Il mio consiglio più importante a tutti gli scrittori in erba è di tralasciare quelle parti che un lettore evita di leggere.”
“La moltitudine dei lettori, non solo nei secoli di giudiziofalso e corrotto, ma in quelli ancora di sane e ben temperate lettere, è molto più dilettata dalle bellezze grosse e patenti, che dalle delicate e riposte; più dall'ardire che dalla verecondia; spesso eziandio dall'apparente più che dal sostanziale; e per l'ordinario più dal mediocre che dall'ottimo.”
“Un ottimo surrogato al riposo [del manoscritto] può essere costituito da un lettore-cavia, dotato di buon senso e buon gusto, non troppo indulgente: il/la coniuge, un amico/a. Non un altro scrittore: uno scrittore non è un lettore tipo, ha sue preferenze e fisime peculiari, davanti a un testobrutto è sprezzante, davanti a un bello è invidioso.”
“Quando uno scrittore pubblica un libro, non è più suo, ma di chi lo legge. Ognuno lo interpreta come vuole e si emoziona su pagine diverse.”
“È nei margini che si trovano le poesie.”