“Noi prendiamo una manciata di sabbia dal panorama infinito delle percezioni e la chiamiamo mondo.”
“L’idea di «identità» è nata dalla crisi dell’appartenenza e dallo sforzo che essa ha innescato per colmare il divario tra «ciò che dovrebbe essere» e «ciò che è», ed elevare la realtà ai parametri fissati dall’idea, per rifare la realtà a somiglianza dell’idea.”
“Niente è più reale del nulla.”
“Il cervello non si limita a percepire il mondo esterno riproducendolo fedelmente, come una sorta di fotografia tridimensionale, ma ricostruisce la realtà solo dopo averla analizzata nelle sue parti componenti… Perciò, la convinzione che le nostre percezioni siano precise e fedeli è solo un’illusione. Noi ricreiamo, nel nostro cervello, il mondo esterno in cui viviamo.”
“Le favole non cambiano. La realtà, purtroppo, neppure.”
“Ogni favola è un giocoche finisce se sentitutti vissero felici e contentiforse esiste da semprenon importa l’etàperché è vera soltanto a metà!”