“La guerra non è così terribile per chi governa. Non viene ferito o ucciso come la gente comune.”
“A volte nel perdere una battaglia trovi un nuovo modo di vincere la guerra.”
“Quando ogni autunno la gente diceva che non poteva resistere per tutto l'inverno, e quando ogni primavera non c'era una fine in vista, solo la speranza che da tutto questo potesse derivare un po' di bene per l'umanità faceva continuare a combattere gli uomini e le nazioni. Quando alla fine fu finita, la guerra aveva prodotto molti risultati differenti e uno dominante che trascendeva tutti gli altri: la disillusione.”
“Sono convinto che la motivazione più autentica, quella però che meno traspariva dai discorsi ufficiali, fosse la formidabile potenza conseguita da Atene e l’apprensione che ne derivava per Sparta: e la guerra fu inevitabile.”
Il famoso "si vis pacem para bellum" non è che un giuoco di parole da oracolo di Delfo. Torniamo, signori, al senso comune, che dice: "si vis pacem para pacem".
“Ogni guerra è sempre un atto contro la ragione e il ricorso alla guerra è sempre una sconfitta della ragione.”