“Non importa chi sia il candidato, conta solo che sia un democratico.”
“Quella del febbraio 2013 è, in termini quantitativi, la più grande sconfitta politica ed elettorale della storia della sinistra degli ultimi cinquant’anni.”
“Quando si perde un terzo dei voti, quando quattro milioni di persone decidono di non votare più per te, quando il tuo avversario storico dimezza i suoi consensi e non un voto viene a te, quando i giovani ti voltano le spalle, forse è giusto fermarsi a cercare di capire, dirsi anche cose dure.”
“E' legittimo chiedersi se l’idea di sottoporre a primarie in quel modo i candidati al Parlamento non abbia finito col trasformare quello strumento, nato per far avvicinare forze esterne al partito, in una conta più interna, con l’attivazione di cordate, ticket, accordi tra correnti.”
“Il confine tra una democrazia partecipata e una democrazia autoritaria è molto labile.”
“Pina, stammi a sentire: se io sbaglio il voto questa volta va a finire che non mangiamo e non mangiate per una decina d'anni!”