“Dopotutto, il futuro è imprevedibile.”
“Dolce davvero la sua travolgente preoccupazione per il mio futuro, ma in realtà non è questo il motivo per cui mi sto sottomettendo alla sua personalità tossica.”
“Un giorno, magari non nelle prossime settimane, ma di certo in un futuro possibile, qualcuno sarà in grado di rivolgersi a me senza infilare la parola «stronzo» in qualche punto della frase.”
“Ecco come non fare carriera: perdere la ragazza; piantare l’università; lavorare in un negozio di dischi; restare nei negozi di dischi per il resto della vita.”
“Il giorno del matrimonio non riesci mai a prevedere nemmeno lontanamente che un giorno o l’altro odierai il tuo sposo, che lo guarderai e rimpiangerai di avere anche solo scambiato una parola con lui, figuriamoci un anello e fluidi corporei.”
“Vedevo il mio futuro come un’interminabile distesa priva di avvenimenti, e questo bastò perché trascorressi la maggior parte della mia fanciullezza ad agitarmi, sentendomi una controfigura, un delegato di me stesso, come se il mio vero io risiedesse altrove, in attesa di riunirsi un giorno con quest’altro io più oscuro, vuoto.”