“- Antonio Caponi: Giovanotto, carta, calamaio e penna, su! Scriviamo!...dunque, hai scritto?- Peppino Caponi: Eh, un momento, no?- Antonio Caponi: E comincia, su!- Peppino Caponi: [Fra sé e se'] Carta, calamari e penna...”
“Essere indipendenti vuol direessereliberi, di scrivere se si ha l’urgenza di farlo, di non farlo se non ci si sente pronti. Vuol direrinunciare a qualcosa che ti rende più visibile in un ampio raggio d’azione, ma allo stesso tempo essere visibili da chi ti sceglie e ti guarda a cuore aperto e ti ascolta per quello che sei davvero.”
“Scrivo le paroleliberelibere come i rumori per la strada fuori.”
“Scrivere un libro di poesie è come buttare un petalo di rosa nel Grand Canyon e aspettare l'eco.”
“Forse è questo il senso del mio vivere:forse dal dolore si potrà pure guarirema anche scrivere canzoni.”
“Non c'è niente che dia soddisfazione come scrivere.”