“L’invidioso non usa mai ciò che ha, gli manca sempre ciò che vuole.”
“Era una delle poche persone che apprezzavo, e una delle pochissime che rispettavo. E ancora oggi rimane l'unico che abbia mai invidiato.”
“Ho sempre provato pena per gli invidiosi. Deve essere davvero tristevivere con la, costante, consapevolezza di essere inferiori a qualcun altro.”
“Un tempo le critiche ingiuste mi facevano male. Poi ho imparato ad amarle quando ho finalmente capito che non sono altro che il metro, totalmente giustificato, del complesso di inferiorità nei miei riguardi.”
“Alcune persone sono costantemente ubriache della fama altrui.”
“Zina lo portò a spasso al guinzaglio per il vicolo Òbuchov. Pallino camminava come fosse un detenuto, bruciando di vergogna, ma arrivato alla chiesa di Cristo Salvatore, sulla Prečìst’enka, capì perfettamente cosa significasse un collare nella vita. Negli occhi di tutti i cani che incontrava si leggeva un’invidia furibonda e vicino al vicolo Mërtvyj, un bastardo lungo lungo, con la coda mozza, gli abbaiò contro: «Canaglia da signori», «Leccapiatti da due soldi». Quando attraversarono le rotaie del tram un poliziotto osservò il collare con piacere e rispetto.”