“Il diritto di fare qualcosa non significa che farlo sia giusto.”
Di fronte alla gran confusione di idee, costumi e comportamenti del suo secolo, un monaco anonimo scrisse: “Se è vero, come dice la Bibbia, che il mondo ha iniziato la sua corsa a partire dal caos, mi chiedo se oggi non stia ritornando al punto di partenza”.
Parlando di Adamo, così disse un anziano: “Adamo fu il primo di una lunghissima serie di mariti a lamentarsi di ciò che sua moglie gli aveva dato in cibo”.
“Un monaco a un confratello, indicandogli qualcosa su una palma:- Hai notato anche tu che quella scimmia assomiglia incredibilmente al nostro abate?- Non è gentile quel che dici – osservò l’altro monaco.- Pensi davvero che la scimmia mi abbia sentito?”
“Ad Alessandria, lo ieratra Focione auscultava il cuore dell’anzianissimo abba Filosforo.- Abba – gli disse il medico – hai consultato qualcuno prima di venire da me?- Sì, il farmacopola Istorione.- E che idiozia di consiglio ti ha dato quell’asino?- Di venire da te.”
“- So che alcuni fratelli parlano male di me – disse un monaco ad un anziano.- Consolati – gli rispose l’anziano – pensando che quanto la gente dice alle tue spalle è quel che realmente pensa di te.”