“– Ma teee... perché stasera che ho invitato tutte le mie amiche a cena esci per andare alla bocciofila?– Perché c’è più figa.”
“– Ma teee... sei un materialista schifoso, ad esempio, ci credi o no che c’è vita dopo la morte?– Dopo la tua di sicuro.”
“– Ma teee... ci credi o no che se sarai buono potremo incontrarci anche in un’altra vita?– Sì, è per quello che faccio lo stronzo.”
“– Ma teee... mi preferisci grassa e felice o magra e depressa?– È che sei grassa e depressa.”
“– Ma teee... hai visto quella là? Ha il vizio di andare a letto con i mariti delle altre, è invidiosa, lo fa se vede se una coppia è felice.– E allora non si fa nulla nemmeno stasera.”
“– Ma teee... scommetto che se muoio, dopo tre mesi, sei già a letto con un’altra!– No, festeggio prima.”
“– Ma teee... su un’isola deserta naufragheresti con me o con la tua mamma?– Speriamo d’affogare.”
“Se pensi che a nessuno interessi se sei vivo, prova a saltare il pagamento di un paio di rate dell’auto.”
“Ti prego, ti prego, non ci uccidere. Ti prego baby, lo sai che ti amo. Non avrei mai voluto lasciarti, non è stata colpa mia. Davvero, sono sincero. Quel giorno finì la benzina. Si bucò un pneumatico. Non avevo i soldi per il taxi! Il mio smoking non era arrivato in tempo dalla tintoria! Era venuto a trovarmi da lontano un amico che non vedevo da anni! Qualcuno mi rubò la macchina! Ci fu un terremoto! Una tremenda inondazione! Un'invasione di cavallette!”
“Siamo in missione per conto di Dio.”
“Ah! Un pensiero molto carino! Il giorno che io esco di prigione il mio unicofratello mi viene a prendere con una macchina della polizia.”
“- Bluto Blutarsky: Il tuo nome Thai Chai sarà Sogliola!- Flounder: E perché?- Bluto Blutarsky: Perché no?!”
“Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare.”
“Vivi veloce, muori giovane e lascia dietro di te un cadavere gradevole.”
“- Lei cosa prende?- Avete il pollo fritto?- Facciamo il più buon pollo fritto di tutto l'Illinois!- Allora io prendo quattro polli fritti e una coca.- Quattro petti, quattro alette o cosa?- Quattro polli. E una coca.”