“La verginitàfemminile prenuziale, in Inghilterra – come in America – aveva smesso da un pezzo di essere un valoremorale quando da noi ancora negli anni Settanta, se ne fissava invece in tribunale il valore venale.”
“Stare lontani aiuta a conquistare una prospettiva più ampia. Ma troppo a lungo, rischia di appannare lo sguardo. Di cancellare le memorie.”
“Gli italiani si lasciano di buon grado convincere che i loro guai derivino tutti da un ceto politicocorrotto e inefficiente: vera o falsa che sia, questa presunzione di colpa altrui comunque assolve l’opinione pubblica dal dovere di farsi sentire, e gli individui dal rischio di affrontare una sfida personale.”
“Il mondo si aspetta da lui che sia furbo, cinico, opportunista. Refrattario alle regole.”
“Senza memoria non si appartiene più a nessun luogo.”
“La Sede di Pietro ha abbandonato ogni pretesa di dominiotemporale, ma sembra che l’unico lembo di terra a cui non intende rinunciare sia il rettangolo delle lenzuola coniugali.”
“La popolazione che lavora deve scegliere tra una miope, illusoria sicurezza del posto finanziato da sussidi pubblici e la realesicurezza del lavoro garantita da un’economia prospera e dinamica.”
“I danesi investano davvero sui loro giovani.”
“Basta un permesso della City Hall al costo di una manciata di sterline per fare di un disoccupato un piccolo imprenditore, una volta trovati i soldi per cominciare.”
“Gli altri europei non hanno standardmorali superiori ai nostri. È solo che preferiscono difendersi con le regole piuttosto che con la furbizia.”
“Chi confidava maggiormente nei propri sforzi meritava di vivere meglio di quanti facevano affidamento sugli altri.”
“Quando sei fatto oppure bevi, sei ubriaco, magari non pensi tanto a quello che ti succede intorno. È un modo magari per tirarsi fuori dal mondo, come dire, non vedere quello che ti succede intorno.”
“Non si creano posti di lavoro stabili e duraturi difendendo imprese antieconomiche.”
“Quando un italiano viene al mondo non solo è già gravato, in culla, di oltre 20.000 euro di debitopubblico, la sua parte di bancarotta statale, ma pure di una quota equivalente di stereotipo nazionale.”
“E' più onesto riconoscere che l’autoindulgenza è un peccatuccio nazionale, e non soltanto un vizio dei nostri rappresentanti in Parlamento o nel sindacato o perfino nella filodrammatica parrocchiale.”