“Come facessero non lo so, ma era tutta gente che sognava mentre lavorava, e quello che avrebbero fatto con il loro lavoro era la loro utopia.”
“Ci siamo rivoltati contro i nostri padri e ci è sembrata una buona cosa tanto per cominciare.”
“Abituarsi a fare per conto proprio, questo è il lavoro dell’orfano.”
“Lui e il signor Trippi e tutti quanti loro, i lavoratori, si sono messi in testa di costruire una nazione con le loro mani. Non speravano di farlo, loro ci credevano davvero che l’avrebbero fatto.”
“I partiti hanno degenerato e questo è all’origine dei guai in Italia. I partiti oggi sono soprattutto macchine di potere e di clientela: scarsa o mistificante conoscenza della vita e dei problemi della gente, ideali e programmi pochi e vaghi, sentimenti e passione civile, zero. Gestiscono interessi, spesso contraddittori, talvolta loschi, comunque senza rapporto con i bisogni umani emergenti. Senza smantellare tale macchina politica ogni risanamento economico, ogni riforma sociale, ogni avanzamento morale e culturale è precluso in partenza.”
“L’imperialismo fu visto come fase suprema e putrescente del capitalismo, l’avvio di una degenerazione: concentrazione del potere effettivo dietro la maschera di un parlamentarismo screditato e corrotto, sviluppo sempre più ineguale del mondo, antagonismo tra grandipotenze, proteso a cercare all’esterno risposte alle ricorrenti crisi di sottoconsumo, a raccogliere intorno a sé ceti medi oscillanti con il furore patriottico, e a isolare la classe operaia e i contadini.”
“Non c’era socialista, per quanto riformista e gradualista, che non credesse alla necessità e alla possibilità di un superamento del sistema capitalistico come obiettivo finale del suo impegno.”
“Non c’era socialista che negasse la necessità di una permanente e strutturata organizzazione politica, con una precisa connotazione di classe, e come sede per formare una coscienza di classe.”
“Ogni giornalista che non sia troppo stupido o troppo pieno di sé per capire cosa sta succedendo sa che ciò che egli fa è moralmente indifendibile. Egli è una specie di confidente, che depreda la vanità altrui, o la solitudine, guadagnandosi la loro fiducia e tradendoli senza rimorso.”
“I dissoluti e i vermi più pericolosi non sono gli straccioni ubriachi agli angoli delle strade, ma gli uominirispettabili dai capelli laccati, con spille alla cravatta, e con fedi nuziali che si celano nelle stanze del potere.”
“La differenza tra l'esperienza immigratoria passata e quella presente è l'esistenza di una robusta lobby anti-assimilazione che incoraggia gli stranieri legali e illegali a resistere all'adattamento allo stile di vitaamericano.”
“Il silenzio è complicità.”
“Rugby, sport autentico che esige che tu ti spenda tutto in cambio soltanto della tua personale gratificazione e di qualche applauso.”
“Esseredonna non è una professione raccomandabile: è, diciamolo pure, il primo, inevitabile passo per diventare una puttana.”
“La letteratura, ben lungi dall'esprimere la 'totalità dell'uomo', non è espressione, ma provocazione; non è quella splendida figuraumana che vorrebbero i moralisti della cultura, ma è ambigua, innaturale, un poco mostruosa. Letteratura è un gesto non solo arbitrario, ma anche vizioso: è sempre un gesto di disubbidienza, peggio, un lazzo, una beffa; e insieme un gesto sacro, dunque antistorico, provocatorio.”