“I morti sono vivi, sono tra noi. Solo che noi non li sappiamo sentire, perché noi siamo i veri morti, ombre piegate sulle nostre miserie, i nostri cellulari, le nostre carriere.”
“Ma che diavolo è la poesia, se non un tentativo di parlare con i morti?”
“Un paese con un debolesenso dello Stato e del bene comune, quotidianamente bombardato da sogni, bugie e veleni attraverso i media, smette di essere un paese normale: la sua psicologia collettiva, il suo comportamento di massa cominciano a sfuggire alla logica del buon senso.”
“Sento che sono nel cuore del viaggio. C’è tutto: la slavità, gli ebrei, lo sradicamento, la Frontiera, il fascismo che torna, la bontà degli Ultimi. E questo cielo lettone che riassume il Nord e il Sud del mio continente.”
“È il duende lo spirito che si impossessa dell’uomo quando rinuncia agli algidi perfezionismi e all’ansia da prestazione.”
“La politica deve diventare anch’essa mitopoietica, inventare con urgenzaparolesimbolo capaci di emozionare e unificare.”
“Nacque attorno alle donne, una rete di mutuosoccorso e solidarismo che è l’anima stessa della Padania. Quella vera, non quella finta dei druidi e delle ampolle dei celti.”
“Il treno è una visione laterale della vita; non fai in tempo a vederla ed è già passata.”
“Ammodernare va bene, ma poi bisogna ridare dignità alla cura, alla manutenzione.”
“Luci, profumi, praterie e torrenti hanno segnato le tappe di questo viaggio ai confini della notte, ma soprattutto gli alberi hanno punteggiato il nostro procedere verso sud. Prima le betulle, poi i tigli, poi le querce, quindi le vigne, i platani e i fichi.”
“Guai a dar dell’oca a una signora. Vuol direoffendere l’oca. L’oca è intelligentissima. Se un plotone di cinquecento oche avverte un pericolo, si dividono in gruppi più piccoli. Tengono i prati come un campo da golf, perché non strappano l’erba ma la tagliano col loro becco a seghetto. E se si incazzano sanno difendersi. Quel becco è peggio di tre punture di vespa. Solo se il predatore arriva col buio si lasciano sgozzare e dissanguare senza difendersi. La volpe e il rosomak lo sanno perfettamente.”
“Se la fatica restasse sempre nella mente e nei muscoli, nessuno la accetterebbe. Ma se la guardi come passaggionecessario alla rigenerazione, allora diventa una cosa divina.”
“Come si fa a vestirsi di verde e impugnare uno spadone? A uno che si concia così mancano tre cose: identità, senso del ridicolo e sale in zucca.”
“Nella terra del bracciantato gli uomini erano sempre assenti. Partivano prima dell’alba e tornavano a notte fonda; facevano lavori massacranti per paghe da fame. Le donne, invece, erano sempre lì, presenti, a tenere in piedi la casa, crescere i figli, buttarsi nel pantano delle risaie, spigolare nei campi, raccogliere i resti della trebbiatura e persino l’erba nei fossi. ”
“I treni continuano nei loro ritardi apocalittici, ma in compenso centinaia di video al plasma sulle pensiline sparano con cadenza ansiogena pubblicità per intontire l’utenza.”