“Montanelli disprezzava la borghesia che difendeva, e ammirava i comunisti che attaccava. Era convinto che la rivolta di Budapest si dovesse a operai che volevano il vero socialismo; mentre fu una rivoltanazionalista e antisovietica.”
“Aveva fama di eretico, ma era diversissimo da Tito. Era il più staliniano dei tirannicomunisti balcanici. Umili origini. In sintonia con le radici della sua terra, l'Oltenia, landa di foreste oscure e di atrocità ottomane.”
“Un'equazione impazzita.”
“Il giornalismo è il contatto e la distanza.”
“La radio lancia la notizia, la tv la fa vedere, il quotidiano la spiega.”
“I ricordi sono la nostra fortuna: in loro c'è tutta la bellezza del mondo.”
“Nel cinturone dei soldati del Führer c'era scritto 'Gott mit uns', Dio è con noi. Hitler lo aveva arruolato; per fortuna disertò.”
“Questo è da sempre uno Stato che, invece di far pagare un po' meno a tutti, perseguita solo qualcuno: ti picchia quando sei già incatenato.”
“È la divisa che fa dimenticare quello che la indossa.”
“È difficile non desiderare la donna d'altri, dato che quelle di nessuno, di solito, sono poco attraenti.”
“Se Berlusconi avesse le tette farebbe anche l'annunciatrice.”
“Difficile capire un Paese, scrisse un libellista, dove la stessa cosa è chiamata al Nord uccello e al Sud pesce.”
“Le verità che contano, i grandi princìpi, alla fine, restano due o tre. Sono quelli che ti ha insegnato tua madre da bambino.”
La stampa fa paura. Anche a me. In genere non modifica le situazioni, non ha quel potere che la leggenda le attribuisce, ma può distruggere una persona. Se sbaglia, sono guai. E poi, non ci sono rimedi, anche quando tenta di riparare. La tv moltiplica addirittura l'effetto, per quel tanto di 'ufficialità' che si porta dietro. Una volta si commentava: "Lo ha detto la radio", ed era una patente di credibilità. Adesso quel che più conta, e fa opinione, è il nuovo mezzo.
“È talmente ignorante che quando sente parlare di Tassoni pensa subito alla cedrata.”