“L'universo comincia a sembrare più simile ad un grande pensiero che non a una grande macchina.”
“In base alla testimonianza intrinseca della Sua creazione, il grande Architetto dell'universo ora inizia ad apparire come un matematico puro.”
“L'universo mostra l'evidenza di un disegno o di un potere che controlla e che ha la tendenza a svelarsi, non formulando parole ma numeri.”
“La scienza dovrebbe smettere di faredichiarazioni: il fine della conoscenza è sempre una continua contraddizione.”
“Nella scienzareale una ipotesi non può mai essere provata vera... Una scienza che confina se stessa alla correlazione di fenomeni non può mai imparare nulla sulla realtà sottostante ai fenomeni, mentre una scienza che va oltre a questo e introduce ipotesi sulla realtà, non può mai acquisire una certa conoscenza di tipo positivo sulla realtà; in qualsiasi modo procediamo, questo ci verrà sempre negato.”
“La vita nell'universo esiste solo perché gli atomi di carbonio possiedono alcune eccezionali proprietà.”
“Ci sono quelli che credono che la matematica possa sostenere se stessa e crescere senza ulteriori contatti con qualsiasi altra cosa al di fuori di se stessa, e quelli che credono che la natura sia ancora e sempre una delle principali (se non la principale) fonte di ispirazionematematica. Il primo gruppo viene identificato come ‘matematici puri’ (sebbene ‘puristi’ sarebbe più adeguato) mentre il secondo è, con uguale inadeguatezza, considerato come ‘matematici applicati’.”
“Quando sei giovane e hai diciassette anni non puoi che vivere il momento presente. Il futuro, anche il più prossimo, è irreale.”
Steinhaus, con la sua predilizione per le metafore, era solito citare un proverbio polacco, "Forturny kolem sie tocza" [La fortuna corre in circoli], per spiegare perché il pi greco, così intimamente connesso ai circoli, continua ad affiorare nella teoria della probabilità e nelle statistiche, due discipline che hanno a che fare con la casualità e la fortuna. Enigmi del caso.
Nel sistema di numerazione romana C corrispondeva a 100, D a 500, M a 1000. Col crescere dei debiti e dei crediti fu introdotta una cornice aperta verso il basso che tracciata intorno a un numero ne moltiplicava il valore per 100.000. Livia lasciò |D|, quindi 50.000.000, di sesterzi a Galba ma suo figlio, l'imperatore Tiberio, erede dei rimanenti beni della madre, sostenne che |D| andava letto D, cioè 500, "Quia notata non perscripta erat summa", perché la somma non era scritta in lettere. Galba ricevette quindi 500 sesterzi. Capito perché negli assegni e nei vaglia dovete scrivere il numero in cifre e in lettere?
“Nel maggio del 1998 i rappresentanti del consiglio della contea di Centre in Pennsylvania abolirono una tassa sulle proprietà valutandole tutte zero. Questo fatto provocò una carenza di entrate nei consigli di amministrazione delle scuole locali, le quali citarono in giudizio la contea sostenendo, tramite il loro legale che lo zero non era un valore. La prova che l'avvocato addusse consistette nel far dividere per zero a un ex assessore della contea, utilizzando una calcolatrice tascabile. Ciò che comparve fu solo la ‘E’ di ‘errore’.”
“Quando puoi misurare ciò di cui stai parlando, ed esprimerlo in numeri, puoi affermare di saperne qualcosa; se però non puoi misurarlo, se non puoi esprimerlo con numeri, la tua conoscenza sarà povera cosa e insoddisfacente: forse un inizio di conoscenza, ma non abbastanza da far progredire il tuo pensiero fino allo stadio di scienza, qualsiasi possa essere l'argomento.”
“I raggi X si dimostreranno una truffa.”
“Se non si può misurare qualcosa, non si può migliorarla.”
“La matematica è la sola metafisica buona.”