“Il manicomio non c'è più perché hanno inventato gli psicofarmaci che legano i pazienti meglio delle fasce di contenzione.”
“Vieni a vederli. I matti fanno ridere.”
“Credo al suo amore che è risorto tra noi perché l'ho fatta ridere. Perché la donna si innamora dell'uomo che la fa ridere. Le donne che ridono vanno in amore. Io penso che l'amore è proprio questo. Lo potrei scrivere sul muro del supermercato che l'amore è ... ridere di una suora che fa le scuregge.”
“In quarant'anni di manicomio hanno fatto pace col cervello. Questi so' santi. E' gente che alla testa sua gli chiede soltanto di fargli il piacere di starsene sopra le spalle per appoggiarci il cappello quando arriva qualche parente in vista.”
“All'ospedale tutti diventano poveri. Perché sono padroni solo della malattia che si portano addosso.”
“Tutti siamo liberi di cambiare se siamo disposti a peggiorare la nostra condizione.”
“Che a parlare troppo della morte degli altri si muore con loro.”
“Quando si parla di Dio i pretiperdono di lucidità.”
“Fa impressione chiamare i vivi con il nome dei morti e fa impressione pronunciare il nome di un morto e sentire un vivo che te risponde.”
“Anch'io ho sofferto, ho sofferto come un cane: per quasi tre quarti d'ora.”
“Culo alto, ci fo un salto.”
“- Melandri: Ho incontrato... un angelo!- Sassaroli: Un angelo maschio o un angelo femmina?- Melandri: Gli angeli non hanno sesso!- Il conte: Insomma c'ha le poppe o non c'ha le poppe?!”
“- Ispettore Capo: Quando è nato?- Michele Abbagnano: Il giorno che non ne potetti fare a meno...”
“- Ispettore capo: Allora, lei è mutilato o no? questo braccio di legno è vero o falso?- Michele Abbagnano: Cerco scusa, ma voi volete sapere se è vero che è vero o se è vero che è falso?- Ispettore capo: Che cosa?- Michele Abbagnano: Em... volete sapere se è falso il braccio o se è falso che è vero?”
“Sarò inflessibile. Intanto la chiave del portone a tutti, ma a condizione che nessuno ritorni prima delle tre di notte. Divieto di ubriacarsi meno di tre volte alla settimana. Divieto di cessare gli schiamazzi notturni prima dell'alba. Cene e veglioni mascherati almeno uno al mese! ”