“La Chiesa si sente chiamata a dare la testimonianzaumile, ma concreta ed efficace, della carità che ha imparato da Cristo, Buon Samaritano.”
“La scuola è uno degli ambienti educativi in cui si cresce per imparare a vivere, per diventareuomini e donne adulti e maturi, capaci di camminare, di percorrere la strada della vita. ”
“Avere libertà interiore significa vigilare per essereliberi da ambizioni o mire personali, avendo cura di mettere sempre al primo posto non la vostra realizzazione, o il riconoscimento che potreste ricevere dentro e fuori la comunità ecclesiale, ma il bene superiore della causa del Vangelo e il compimento della missione che vi sarà affidata.”
“Educare non è un mestiere, ma un atteggiamento, un modo di essere; per educare bisogna uscire da se stessi e stare in mezzo ai giovani, accompagnarli nelle tappe della loro crescita mettendosi al loro fianco.”
Il campo educativo non si limita alla scuolaconvenzionale. Incoraggiatevi a cercare nuove forme di educazione non convenzionali secondo "le necessità dei luoghi, dei tempi e delle persone".
“Libertà vuol dire saper riflettere su quello che facciamo, saper valutare ciò che è bene e ciò che è male, quelli che sono i comportamenti che fanno crescere, vuol direscegliere sempre il bene. Noi siamo liberi per il bene. E in questo non abbiate paura di andare controcorrente.”
“Essere magnanimi vuol dire avere il cuore grande, avere grandezza d’animo, vuol dire avere grandiideali, il desiderio di compiere grandicose per rispondere a ciò che Dio ci chiede, e proprio per questo compiere bene le cose di ogni giorno, tutte le azioni quotidiane, gli impegni, gli incontri con le persone; fare le cose piccole di ogni giorno con un cuore grande aperto a Dio e agli altri.”
“Camminare è un’arte, perché, se camminiamo sempre in fretta, ci stanchiamo e non possiamo arrivare alla fine, alla fine del cammino. Invece, se ci fermiamo e non camminiamo, neppure arriviamo alla fine.”
“Camminare è proprio l’arte di guardare l’orizzonte, pensare dove io voglio andare, ma anche sopportare la stanchezza del cammino. ”
“Non lasciatevi rubare la speranza dal benessere, dallo spirito del benessere che, alla fine, ti porta a diventare un niente nella vita! Il giovane deve scommettere su alti ideali: questo è il consiglio.”
“Vorrei dire una cosa, a tutti voi giovani: non lasciatevi rubare la speranza!”
“Quante povertàmorali e materiali derivano dal rifiuto di Dio e dal mettere al suo posto tanti idoli! Lasciamoci guidare da queste Dieci Parole che illuminano e orientano chi cercapace, giustizia e dignità.”
“Seguire i Dieci Comandamenti significa esserefedeli a noi stessi, alla nostra natura più autentica e camminare verso la libertà autentica che Cristo ci ha insegnato.”
“I Dieci Comandamenti indicano una strada di libertà, che trova pienezza nella legge dello Spirito scritta non su tavole di pietra, ma nel cuore.”
I Dieci Comandamenti non sono un inno al "no", sono sul "sì". Un "sì" a Dio, il "sì" all’Amore, e poiché io dico di "sì" all’Amore, dico "no" al non Amore, ma il "no" è una conseguenza di quel "sì" che viene da Dio e ci fa amare.