“Mio caro ragazzo, tu devi credere in Dio nonostante quello che ti dice il clero.”
“La parolacredere è una cosa difficile per me. Io non credo. Devo avere una ragione per certe ipotesi. Anche se conosco una cosa non è detto che debba crederci.”
“Non serve andare in chiesa per esserecristiani, così come recarsi a Taco Bell non ti trasforma in un taco.”
“L'uomo non può vivere senza una perenne fiducia in qualcosa d'indistruttibile in sé, la qual cosa non esclude che, sia tale fiducia, sia quell'elemento indistruttibile, gli possano restare perennemente nascosti. Uno dei modi coi quali può esprimersi questo nascondimento è la fede in un Dio personale.”
“Un credo è come una ghigliottina, altrettanto pesante, altrettanto leggero.”
“Credere nel progresso non significa credere che un progresso sia già avvenuto. Questa non sarebbe una fede.”
“Ho dovuto sopprimere il sapere per far posto alla fede.”
“Esiste una causa morale del mondo, per proporci uno scopo finale, conformemente alla leggemorale; e per quanto questo scopo è necessario, altrettanto è necessarioammettere quella causa: cioè che vi è un Dio.”
“Credo nel Dio che ha creato gli uomini, non nel Dio che gli uomini hanno creato.”
“Devi credere in te stesso e devi avere fiducia in Dio e nella Sua protezione, ti aiuterà a superare ogni momento.”
Scrisse abba Barsanufio: “Quando l’ateismo diventa una fede, è più irrazionale di qualsiasi religione”.
“Disse un monaco a un fratello:- L’infinità di Dio è tale che mi spaventa.Ebbe questa risposta:- È bene. Così non cercherai di misurarla.”
Un giorno abba Isarco fece questa osservazione:“Per chi crede, non esistono questioni. Per chi non crede, non esistono risposte”.
“È il dono della fede. Il vedere, il credere in una cosa che è intorno a noi, ma nascosta alla nostra vista.”
“Vi dirò dell'angoscia e della perdita di Dio, vagando, vagando nella notte disperata. Qui fuori nel perimetro non ci sono stelle... qui siamo strafatti, immacolati!”