“Siamo per l'abolizione della guerra, non vogliamo la guerra. Ma la guerra può essere abolita solo con la guerra. Perché non vi siano più fucili, bisogna impugnare il fucile.”
“Si vis pacem para bellum, si vis bellum para culum.”
“Se la tolleranza democratica fosse stata ritirata quando i futuri capi cominciarono la loro campagna, l'umanità avrebbe avuto la possibilità di evitare Auschwitz e una guerra mondiale.”
“Vale più una pace relativa che una guerra vinta.”
“La pace, purtroppo, è sempre solo apparente, e transitoria, una messinscena. Lo stato naturale del mondo è la guerra. Spesso aperta, e se no, latente, o indiretta, o semplicemente rinviata. Ci sono sempre vaste porzioni dell'umanità che cercano di danneggiarne altre, o di strappare loro qualcosa, regnano sempre il rancore e la discordia, e quando non regnano si preparano e stanno in agguato.”
“Mi stupisco che il mondo non sia in guerra permanente e non si sia annientato, che non sia esploso già da tempo. Sarebbe l'unico modo per farci stare tutti zitti. Ci sono sempre troppe voci, e ciascuna si lamenta delle altre e le incolpa delle sue insoddisfazioni.”
“Con l'Europa non si afferma un'idea di pace, ma di guerra.”
“La guerra - sola igiene del mondo.”
Roma è il nemico, l’anticristo. Non mi piacciono i papi, loro vengono e ti dicono "Vivi in pace, vivi in questo, vivi in quello". Si, certo, vivi in pace nella loro società! Il Papa ha benedetto Mussolini che ha invaso l’Etiopia, la culla della Cristianità mentre Roma è nata l’altro ieri, Roma non è nulla.
“Sia maledetto chi per primo inventò la guerra.”
“Siamo rivoluzionari proprio perché sappiamo che l'alternativa che il futuro riserva all'umanità intera è tra la rivoluzione per una società senza classi e una nuova guerra imperialistica, guerra in cui sarebbe perpetuato lo stato di cose presente come è già stato in passato.”
“Nessuna libertà mai potrà essere raccontata da un militare.”
“Nessun uccello mai potrà sorvolare un esplosione.”
“Nessuna cultura mai potrà impugnare un’arma.”
“Nessuna pace mai potrà essere cantata in una caserma.”