“Oggi gli apostoli sono rari, sono tutti padreterni.”
“L'autocompiacimento è il nostro peggior nemico, e se ci arrendiamo ad esso, non possiamo mai fare nulla di sensato al mondo.”
“L'irrilevanza non è un insulto. In una società volgare, può essere una virtù.”
“- È necessario che gli uomini sian grati di quanto facciamo per loro? – chiesero alcuni fratelli ad abba Macario.Rispose l’anziano:- Affatto. Provate a dare occhi ad un cieco: pretenderà le sopracciglia.- Perché molti uomini sono ingrati? – venne chiesto ad abba Sisoès.Egli rispose:- Perché finita la cena non si apprezza più il cucchiaio.”
“Abba Macario ed abba Bessarione parlavano di un fratello.- Non l’ho mai sentito parlar male di nessuno – disse il primo.E il secondo:- Non sarà forse perché parla solo di sé?”
“Abba Gerasino era talmente umile che soleva dire.- Più mi conosco, più amo il mio cane.”
“Alle Celle, un padre andava in giro dicendo che nessuno vale tanto poco come lui.Abba Demetrio osservò:- Quel padre non ha alcun motivo per farsi così piccolo; non è poi così grande…”
“- Abba – chiese un giorno un fratello al grande Antonio – perché, quando ti lodano, tu non rifiuti le lodi?Rispose il padre dei monaci:- Perché capita che rifiutiamo le lodi non per modestia, ma per esserelodati due volte…”
Disse un giorno abba Serapione a un giovane novizio troppo prodigo di lodi: “Fa’ attenzione. Sovente si lodano le persone in rapporto alla stima che hanno per noi…”
Un monaco che aveva convertito molte genti sulle rive del Nilo rifiutava sdegnosamente ogni lode. Un giorno, di fronte a un suo ennesimo e irritato rifiuto, il santo abba Arsenio osservò: “Chi rifiuta ogni lode desidera esserelodato due volte”.
Un uomo molto potente venne a consultare abba Gabriele, di cui erano noti i modi spicci. Dal momento che il monaco pareva non accorgersi nemmeno di lui, si raschiò la gola per far notare la propria presenza. Abba Gabriele, senza levare il capo dal suo lavoro, gli disse:- “Prendi uno sgabello”.Un po’ risentito, l’uomo esclamò:- “Ma il sono il Principe di Ramenez e di Alari!”Il monaco ribatté:- “Allora prendi due sgabelli”.
“Un giovane, entrato da poco in un cenobio, vide un giorno l’igumeno che, chino davanti alla sua cella, si sfangava le calzature.- Abba - disse – tu ti sfanghi le calzature?Rispose l’abate:- Dal momento che sono igumeno non posso sfangare quelle degli altri.”
“L'orgoglio nasce dal bisogno di far colpo su voi stessi e sugli altri esibendo qualità che non possedete. L'individuo maturo riconosce i suoi limiti, agisce con umiltà e accetta serenamente le inevitabili differenze fra sé e i suoi simili. Nella misura in cui ammetterete i vostri limiti, vedrete dileguarsi la vostra frustrazione.”
“Diecimila sciocchi proclamano se stessi nell'oscurità, mentre un uomosaggio dimentica se stesso nell'immortalità.”
“Dio ama far infrangere un voto a un uomo. Lo mantiene opportunamente umile riguardo al suo posto nel mondo ed al suo senso di self-control.”