“Che abiezione, che schifo, che senso di vomito sentirci crescere dentro quella stessa viltà e quell'impotenza che abbiamo disprezzato negli altri.”
“Chi disprezza è sempre più vile del disprezzato.”
“Seppure il disprezzo dà spesso sollievo, non consola mai.”
“Siete prontissimi all’esca di una eloquenza ammantata da una vernice d’originalità, e altrettanto insuperabili nel recalcitrare di fronte a una linea di condotta già solidamente confermata dall’esperienza, affascinati fino alla schiavitù dal singolare e dallo straordinario, colmi di sprezzante noia per ciò che è consueto e regolare.”
“L’autentico, fiducioso sprezzo del nemico si concepisce quando la speranza del successo germoglia sicura dalla limpida, intelligentevisione delle circostanze attuali. Facoltà che ci appartiene. Quando la fortuna è in equilibrio quel senso di superiorità, che si appoggia all’intelligenza, rinsalda il coraggio. E non urge vivo il bisogno di affidarsi alla speranza, il cui potere s’impone quando gli eventi sono ambigui, problematici: si sfrutta il calcolo razionale dei fattori in campo per poter contare su un più certo presagio.”
“L'uomo è portato per natura a disprezzare chi lo blandisce e ad ammirare chi non si dimostra condiscendente.”