“Un critico un po’ è un filologo (ama il linguaggio), un po’ è un visionario (immagina una realtà oltre la lingua), un po’ è un diagnostico (interpreta sintomi e segni di una fisiologia o patologia psico-sociale).”
“Il critico che ti apprezza è come un boia che ammira il tuo collo.”
“Il critico è colui che può tradurre in diversa forma o in nuova sostanza la sua impressione delle cose belle.”
“Il critico deve educare il pubblico, l'artista deve educare il critico.”
“Pochi uomini, durante la loro vita, hanno occupato un posto simile al mio col pieno riconoscimento altrui. La posizione ideale di un artista è messa in luce, di solito (se pure lo è), dallo storico o dal critico, molto tempo dopo che l'artista e la sua età sono scomparsi. Invece, per me, la cosa accadde diversamente. Io ne ebbi la coscienza e la diedi anche agli altri.”
“Il critico ci mostrerà sempre l’opera d’arte in una qualche nuova relazione con la nostra epoca. Lui ci ricorderà sempre che le grandi opere d’arte sono cose vive − sono, infatti, le sole cose vive.”