“Fare il cuoco è il mestiere più bello al mondo ma se non gira è un incubo, ti misuri in continuazione con la gente. Ma essereartisti non basta, devi essere anche imprenditore, sapere tutto delle tasse, del costo della spazzatura...”
La maggioranza degli italici “capitalisti di papà” preferiscono restare piccoli piuttosto che rischiare di perdere il controllo assoluto sull’azienda di famiglia.
“Basta un permesso della City Hall al costo di una manciata di sterline per fare di un disoccupato un piccolo imprenditore, una volta trovati i soldi per cominciare.”
“Persiste l’idea atavica che la rrobba debba restare in casa: a prescindere dalla qualità degli eredi.”
“Ero l’imprenditore prestato alla politica, non il contrario, come nel disegno berlusconiano. Non ho mai dato una lira a nessuno.”
“Con i miei avvocati trascorro una luna di miele senza pause.”