“Guardo una parete vuota finché non viene fuori qualcosa di inventabile. Mi sono studiato un sacco di muri...”
“La poesia nacque la notte in cui l'uomo contemplava la luna pur consapevole che non era commestibile.”
“Sembra che in me ci siano due modi di esistere: l'uno completamente contemplativo, durante il quale al mio sguardo si presentano i crimini, gli errori e le follie del mondo...; e l'altro, attivo, in cui io recito la mia parte nel dramma della vita, quasi costretto da una forza che non è in mio poterecontrollare.”
“Si tratta di addestrare l'anima alla serenità, che è la contemplazionefelice del nulla.”
“Non c’era tafano sul dorso d’un cavallo, pertugio di tarlo in una tavola, buccia di fico spiaccicata sul marciapiede che Marcovaldo non notasse, e non facesse oggetto di ragionamento, scoprendo i mutamenti della stagione, i desideri del suo animo, e le miserie della sua esistenza.”
“Quella speciale modulazione lirica ed esistenziale che permette di contemplare il proprio dramma come dal di fuori e dissolverlo in malinconia e ironia.”