La tv è stata la prima a darmi delle opportunità quando sono tornata a Roma dalla Francia, dove facevo la ballerina classica nella compagnia internazionale “Grand Ballet du Marquis De Cuevas” e in quella di Roland Petit.
“Se lavori con il corpo devi stare molto attento. Basta un piccolo incidente e ti fermi. Non sei tutelato da nessuno. Senza contare l'impegno e la pressione psicologica di essere sempre il numero uno per essere poi invitato di nuovo. Non esistono garanzie. La danza è un percorso difficile ma pieno di soddisfazioni.”
“La danza si basa sull'estetica. Vedi sul palco il principe azzurro e riesci ad identificarti nella storia.”
“La danza è considerata d'élite. Riuscire a portarla tra la gente non è facile, ma qualcosa sta cambiando. Mi è capitato di ballare in piazza davanti a 50.000 persone, mi aspettavo di tutto. Invece mi hanno guardato in religiososilenzio, un’esperienza bellissima.”
Essere bello? Mi ha aiutato tanto. La danza si basa sull’estetica, vedi sul palco il principe azzurro e riesci a identificarti nella storia. Ma un po' come per gli attori di Hollywood se sei bello corri il rischio di non essere considerato abbastanza “interprete”: Charlize Theron ha dovuto imbruttirsi per dimostrare quanto era brava.
“La danzamoderna? Non è più danza, è decadenza.”