Soltanto lo Stato realizza le proprie entrate con la coercizione, minacciando pene severe qualora esse non si dovessero materializzare. Questa coercizione va sotto il nome di “tassazione”, sebbene in altre epoche sia stata definita “tributo”.
“La storia non ha mai registrato un singolo precedente nel quale le nazioni soggette a decadenzamorale non sono poi passate al declino politico ed economico. C’è stato o un risveglio spirituale per superare la povertàmorale, o un deterioramento progressivo che ha condotto ad un ultimo disastro nazionale.”
“Quelli prìncipi o quelle repubbliche le quali si vogliono mantenere incorrotte hanno, sopra ogni altra cosa, da mantenere incorrotte le cerimonie della religione, e tenerle sempre nella loro venerazione; perché nissuno maggiore indizio si puote avere della rovina di una provincia che vedere dispregiato il culto divino.”
“Perché simile principe non può fondarsi sopra a quello che vede ne’ tempi quieti, quando e’ cittadini hanno bisogno dello stato; perché allora ognuno corre, ognuno promette, e ciascuno vuole morire per lui, quando la morte è discosto; ma ne’ tempi avversi, quando lo stato ha bisogno de’ cittadini, allora se ne truova pochi.”
“Colui che desidera o che vuole riformare uno stato d'una città, a volere che sia accetto e poterlo con soddisfazione di ciascuno mantenere, è necessitato a ritenere l'ombra almanco de' modi antichi, acciò che a' popoli non paia aver mutato ordine, ancorché in fatto gli ordini nuovi fussero al tutto alieni dai passati: perché lo universale degli uomini si pascono così di quel che pare come di quello che è: anzi molte volte si muovono più per le cose che paiono che per quelle che sono.”
“Ogni nuovo riuscito esempio di una perfetta separazione tra le questioni ecclesiastiche e civili, è importante, e non ho dubbi che ogni nuovo esempio avrà successo, come è stato per ogni esempio passato, nel mostrare che la religione e il governo esisteranno entrambi in una maggior purezza quanto meno saranno mischiati tra loro.”