La figlia del re, giocando con una delle sue cameriere, le guardò la mano, e dopo avervi contato le dita esclamò: "Come! Anche voi avete cinque dita come me?!" E le ricontò per sincerarsene.
Un uomo d'affari americano non sapendo cosa fare del proprio figlio, lo chiuse in una stanza con una Bibbia, una mela e un assegnobancario. Pensava: "Se lo ritroverò a leggere la Bibbia, ne farò un prete; se starà contemplando la mela, ne farò un agricoltore e se guarderà l'assegno ne farò un banchiere". Passato il tempo prefissato, e tornato nella stanza, trovò il figlio che aveva intascato l'assegno e, seduto sopra la Bibbia, stava mangiando la mela: ne fece allora un uomopolitico.
Due giovanimonaci studiavano in seminario, ed entrambi erano incalliti fumatori. Il loro problema era: "Posso fumare mentre prego?" Non riuscendo a risolverlo, decisero di rivolgersi ai loro superiori. Più tardi, uno chiese all'altro che cosa gli aveva detto il superiore. "Sono stato rimproverato aspramente solo per aver parlato del fatto, - disse il primo. - Ed il tuo superiore, cosa ti ha detto?". "Il mio fu molto compiaciuto, - disse il secondo. - Mi ha detto che facevo benissimo. Ma dimmi, che domanda gli hai fatto?" "Gli ho chiesto se posso fumare mentre prego". "Te la sei voluta tu. Io gli ho chiesto: posso pregare mentre fumo?".
“Un contadino cercava di sparare a un corvo che continuava a tornare su una torre situata sulla sua proprietà e a mangiare il suo grano: appena il contadino arrivava vicino alla torre con il suo fucile, l'uccello volava via, ma appena si allontanava, il corvo ritornava. Frustrato nei suoi tentativi di liberarsi del ladruncolo, il contadino aguzzò l'ingegno e decise di ingannare il corvo costringendolo a tornare alla torre mentre lui era ancora lì. Si recò alla torre con un amico, e l'uccello si allontanò; più tardi l'amico andò via e il contadino rimase, ma il corvo non tornò. Il contadino provò a ripetere il trucco portando con sé due amici che si allontanarono uno dopo l'altro: niente da fare. Tentò con tre amici: ancora niente. Provò allora ad andare alla torre con quattro amici, che anche questa volta si allontanarono ad uno ad uno. Ma stavolta il corvo ritornò e il contadino riuscì a sparargli. Il senso del numero del corvo gli permetteva di tenere il conto della quantità solo fino a quattro, poi si confondeva e aveva la vaga sensazione che fossero in molti.”
Due ragazze erano alla finestra della loro casa che dava su di un orto, e in quel mezzo uscì l'ortolano, vecchio e calvo, per mangiare; e avendolo visto deforme con la calvizie, gli chiesero se desiderava sapere il modo di far nascere i peli. Ed avendo risposto che ciò desiderava, dissero le giovani per giuoco che si lavasse il capo con l'urina della moglie. Ed egli, voltosi verso di loro: "Questa vostra medicina, - disse ridendo, - non è punto buona; e lo provai col fatto: poiché da trent'anni lavo in quel modo questo amico mio (e lo additò con la mano) e pur tuttavia ne' anche un pelo gli è spuntato sul capo".
“Un uomo stava camminando nella foresta quando s'imbatté in una tigre. Si mise a correre tallonato dalla tigre. Giunto ad un precipizio, si afferrò alla radice di una vite selvatica e si lasciò penzolare. La tigre lo fiutava dall'alto. Tremando, l'uomo guardò giù, dove, in fondo all'abisso, un'altra tigre lo aspettava per divorarlo. Soltanto la vite lo reggeva. Due topi, uno bianco e uno nero, cominciarono a rosicchiare pian piano la vite. L'uomo scorse accanto a sé una bellissima fragola. Afferrandosi alla vite con una sola mano, con l'altra spiccò la fragola. Com'era dolce!”