“Ma di fronte alle stragi e a un genocidio che non ha risparmiato nessuna famiglia, basterà un canto per riportare l’amore?”
“Non è stato il fracasso dei cannoni a uccidere la Iugoslavia. È stato il silenzio. Il silenzio sul linguaggio della violenza prima che sulla violenza. Il silenzio sulle teorie razziste prima che sulle pulizie etniche. Il silenzio sulle violazioni dei diritti umani prima che sui massacri.”
“Si guardano attorno i serbi delle Krajine e dicono: mio dio, che cosa abbiamo fatto.”
“Nulla è stato casuale, le conseguenze della guerra – a partire dalla pulizia etnica – sono state in realtà lo scopo pianificato della stessa.”
“Accanto alla pulizia etnica c’è stata una pulizia sociale, dimenticata nonostante la sua drammatica evidenza. Con essa, il potere ha distrutto la classe dirigente che avrebbe potuto soppiantarlo.”
“Spiegare una guerra con l’odio tribale è come spiegare un incendio doloso col grado di infiammabilità del legno da costruzione, e non col fiammifero gettato da qualcuno.”