“Domani andremo vicino Tuscania, risaliremo un torrente a valle e cercheremo le famose grotte dove vive l’orso laziale dai denti a sciabola.”
“Ingrid e Giorgia le si sdraiarono accanto, si levarono le magliette e rimasero solo con il pezzo di sotto. Fanno topless!”
“Quello seduto accanto a Robbi sarebbe stato in grado di ingoiarsi una libreria dell’Ikea smontata e cacarla montata, con tanto di sportelli.”
“Roma sembrava un’enorme coperta sporca tempestata di luci.”
“Se non esistono piú regole etiche ed estetiche le figure di merda decadono di conseguenza.”
“Senza fame l’essereumano è solo una parvenza di se stesso e di conseguenza si annoia e comincia a filosofeggiare.”
“Hai cercato di avere un tono patetico nel messaggio. Di colpirla. Speri che cosí si penta di averti trattato male. Ti stupisci di quanto sei attore. Di come fingi, di come ti imposti con tutti. Forse non senti niente? Forse sei finto fino al midollo? È tutto mediato dall’ipocrisia nella tua vita. Ti sei bruciato dentro, non senti piú niente, ti dici. Cerchi di esseretriste. Ti viene da ridere.”
“Lasciamo perdere, il momento è delicato.”
“Non voleva che guidassi perché non si fidava. Sono passati diciassette anni e ancora adesso si lamenta quando sto al volante. Il tempo non passa mai tra un padre e un figlio.”
“Erano delle brave persone, non si lamentavano, stringevano i denti e andavano avanti sperando che i governanti che decidevano del loro Paese si interessassero anche a loro. I due figli, Mario e Luisina, i giocattoli se li costruivano da soli e si divertivano con Soriano, il gatto di casa. A scuola, per fortuna, nessuno li prendeva in giro perché avevano toppe e buchi perché tutti avevano toppe e buchi. Quando Natale si fece vicino, la signora Roberta, la mamma di Mario e Luisina, parlò con suo marito: – Senti Giovanni, i bambini non chiedono mai niente, non vogliono nemmeno i regali di Natale, però la vigilia dobbiamo fare una bella cena di pesce. Quei due ragazzini, al massimo, conoscono il tonno in scatola. Quindi, per favore, vendi questa –. Gli diede una collanina con una medaglietta della Madonna. – E compra un po’ di pesce e delle vongole. Giovanni era disperato, senza lavoro e senza soldi, doveva vendersi la collanina di sua moglie, il suo unico bene prezioso, per dare un po’ di gioia ai suoi cari. Ma alla fine che c’è di piú bello di una famiglia che festeggia il santoNatale? Uscí di casa ma sulla strada incontrò due ladri. Cominciò a scappare. Ma i due erano giovani e lui aveva una gamba che non funzionava bene. Lo acchiapparono e dopo avergli dato un po’ di calci gli presero la collana. Quando si rialzò da terra iniziò a piangere. E ora? Come avrebbe fatto? Come poteva presentarsi a casa senza un accidente di niente? Andò lo stesso al mercato del pesce. C’erano banchi pieni di calamari, ostriche, sogliole e tutto il bendidio che ci offre il mare. I prezzi però erano altissimi e solo i ricchi potevano permetterselo. Spesso durante le crisi economiche i ricchi diventano ancora piú ricchi.”
“Mi commuovo ripensando ad amici a cui avrei regalato un rene e che ero certo che niente e nessuno ci avrebbe diviso e che ora non so nemmeno piú se sono vivi.”
“Andare impreparato agli esami ti fa stare male, fisicamente male. Ieri, per punirti, solo per punirti che non avevi fatto nulla da mesi, sei rimasto a casa tutto il giorno, seduto alla tua scrivania davanti al libro. Non è che studiassi, stavi seduto. Un po’ guardavi fuori, dalla finestra, le macchine passare, i bambinigiocare a calcio al giardinetto, un po’ andavi al cesso.”
“Rientrò in casa. Silenzio. I suoi dormivano anche se non era tardi. Litigare tutto il giorno affatica.”
“I racconti devono esserecommedie grottesche e un po’ caciarone.”
Certi uomini vedono le cose come sono e dicono: “Perché?”. Io sognocose mai esistite e dico: “Perché no?”