“Il proprio senso dell'onore è la sola cosa che non invecchia, e l'ultimo piacere, quando uno è consunto dall'età, non è, come ha detto il poeta, faredenaro, ma avere il rispetto dei propri consimili.”
“L’autentico, fiducioso sprezzo del nemico si concepisce quando la speranza del successo germoglia sicura dalla limpida, intelligentevisione delle circostanze attuali. Facoltà che ci appartiene. Quando la fortuna è in equilibrio quel senso di superiorità, che si appoggia all’intelligenza, rinsalda il coraggio. E non urge vivo il bisogno di affidarsi alla speranza, il cui potere s’impone quando gli eventi sono ambigui, problematici: si sfrutta il calcolo razionale dei fattori in campo per poter contare su un più certo presagio.”
“Tra uomo e uomo non c'è gran differenza. La superiorità consiste nel trarre vantaggio dalle lezioni dell'esperienza.”
“È più cospicuo il profitto dell’ignoranza sorretta dalla risolutezza che dell’ingegno privo di temperamento.”
“I forti fanno ciò che devono fare, e i deboli accettano ciò che devono accettare.”
“L’amministrazione dello stato è più sicura tra le mani di uomini semplici, che di gente troppo sagace. Poiché costoro bramano sempre di far brillare la propria intelligenza sopra le leggi e in ogni discussione d’affari pubblici vogliono affermarsi, convinti di non poter mostrare in altre più rilevanti questioni le scintille del loro genio. Malanno diffuso e comune motivo di sfacelo per molte città; di contro gli altri, mal fidandosi della propria perspicacia, si stimano inferiori in prudenza alle leggi, e ammettono la modestia della propria competenza.”
“Non vi appellerete al sentimento dell’onore: causa prima di tanta rovina tra gli stati, tra i funesti e minacciosi bagliori di un abisso che può inghiottire un popolo e seppellirlo in un silenzio avvilente. Già più d’uno, con gli occhi ben aperti sul destino cui volava incontro, fu trascinato fatalmente dall’istinto noto tra gli uomini con nome di onore: potere malefico di un nome! Domati da una parola, costoro s’abbattono di schianto su pene irrimediabili, spontaneamente scelte e desiderate, attingendo un’umiliazione più vile.”
“Tra noi non è vergognoso riconoscere la propria povertà; ma lo è, molto di più, non darsi da fare per fuggirla.”
“L'uomo è portato per natura a disprezzare chi lo blandisce e ad ammirare chi non si dimostra condiscendente.”
“Sono convinto che la motivazione più autentica, quella però che meno traspariva dai discorsi ufficiali, fosse la formidabile potenza conseguita da Atene e l’apprensione che ne derivava per Sparta: e la guerra fu inevitabile.”
“Speranza: incanto che illude a osare! Sempre pronta a vibrare un colpo, anche se non a prostrare in ginocchio, chi arrischia con lei il superfluo. Ma chi profonde nell’avventura tutto il proprio (ha natura di prodiga, la speranza!) apprende dopo la disfatta a riconoscerne il volto: quando ormai, a chi sarà entrato in familiarità con lei, spogliato a causa sua di tutto, non sarà più concessa occasione di mettere a frutto quella sua esperienza per farsene scudo, in avvenire.”
“Se uno stato si avvale di un complesso di leggi scadente ma inflessibile, riesce più forte di quello che si appoggia su legginobili, ma inefficaci.”
“Gli uomini sono più al sicuro quando i loro successi progrediscono governati dalla ragione, di quando oltrepassano ogni speranza: sicché, per quanto strano appaia, è più facile porre riparo a una sciagura, che sopravvivere incolumi a una fortuna.”
“La mia storia è stata composta come un acquisto per l'eternità, non già da udirsi per il trionfo nella gara di un giorno.”
“Pensare al futuro ed aspettare era semplicemente un altro modo di dire che uno era un vigliacco; qualsiasi idea di moderazione era solo un altro tentativo di camuffare il proprio caratterepusillanime; la capacità di capire la domanda sotto ogni aspetto significava essere totalmente inadatto all'azione; il fanaticoentusiasmo era il segno distintivo di un vero uomo. Chiunque avesse opinioniviolente poteva sempre ottenere fiducia, e chiunque obiettasse a questi diventava sospetto.”