“Gli esperti [nell’arte] del combattere inducono gli altri [a fare la prima mossa], e non vengono indotti a farla.”
“Il motivo per cui un abile sovrano e un esperto generale sconfiggono il nemico ogni volta che prendono l’iniziativa, e i loro risultati superano quelli degli uomini comuni, è la loro preveggenza delle condizioni dell’avversario. Questa ‘preveggenza’ non può essere derivata dagli spiriti, né dagli dei, né dall’analogia con avvenimenti precedenti, né dai calcoli dell’astrologia. Deve essere ottenuta da quegli uomini che conoscono la situazione del nemico: dalle spie.”
“Quando sei capace, fingi di essereincapace. Quando sei attivo, fingi di essere inattivo. Quando sei vicino, fingi di essere lontano. Quando sei lontano, fingi di essere vicino.”
“Se vuoi attaccare in un punto vicino, simula di dover partire per una lunga marcia; se vuoi attaccare un punto lontano, simula di essere arrivato presso il tuo obbiettivo.”
“Un esercito senza equipaggiamento è perduto. Senza grano e cibo è perduto. Senza rifornimenti è perduto. Perciò, se non conosci i piani dei sovrani vicini, non puoi stringere alleanze con loro. Se non conosci la forma delle montagne e delle foreste, dei burroni e delle gole, delle paludi e degli acquitrini, non puoi mobilitare l’esercito. Se non ricorri alle guide locali, non puoi sfruttare il vantaggio del terreno. E così, nelle operazioni militari ci si basa sull’astuzia, si agisce a seconda delle circostanze, si operano trasformazioni dividendo e unendo.”
“E' di suprema importanza sconvolgere la strategia del nemico, in secondo luogo spezzare le sue alleanze, in terzo luogo attaccare il suo esercito. La scelta peggiore è assediare le città fortificate.”