“Marge, bisogna essere in due per mentire: uno che mente e l'altro che sente.”
“L'amore non esiste, se non per poco tempo, fra un uomo e una donna, prima del matrimonio. Dopo è soltanto stare insieme a una persona che praticamente ti odia ma tu non trovi le forze per lasciarla.”
“- Marge: Caspiterina, come si fa? Siamo in guai seri. Non ci resta che dare un taglio alle cose superflue.- Homer: Be', sai, compriamo sempre vaccini per Maggie per delle malattie che neanche ha...”
“[L'Homer del 1974 è andato avanti nel tempo fino al 2013] Gelato con pezzetti di biscotto! Tv inutilmente troppo grosse! Il football il giovedì sera! E il pianeta mi sembra così caldo! Sono in ammirazione del futuro!”
“E' più bello osservare che agire.”
“Nei cartoni animati l'umorismo è cinico.”
“A volte l'unico modo per sentirsi bene con se stessi è fare in modo che qualcun altro stia peggio di te.”
“Il sistema sanitario americano è secondo solo a Giappone, Canada, Svezia, Gran Bretagna, be', tutta l'Europa. Ma puoi ringraziare la tua buona stella che non viviamo in Paraguay!”
Le tre piccole massime indispensabili per andare avanti nella vita. Numero uno: "Mi raccomando, coprimi!". Numero due: "Mitico! Ottima idea, capo!". Numero tre: "Era già così quando sono arrivato io!".
“Un ragazzo senza amici è come una palla da bowling senza il nucleo centrale liquido.”
“Quand'è che imparerò? Le soluzioni ai problemi della vita non si trovano in fondo a una bottiglia, ma – eh eh eh – in tivvù!”
“Scommetto che Einstein si è colorato in tutti i modi prima di inventare la lampadina.”
“- Filippo: Io non capisco che razza di arte è la tua: astrattista, futurista, esistenzialista?- Totò: La mia arte è assenteista, cioè vale a dire: nelle mie opere manca sempre qualche cosa... Vedi questa?- Filippo: Cos'è? Un cippo funerario?- Totò: Profano! Questa è una Madre con il bambino che piange.- Filippo: E dov'è la madre?- Totò: La madre è uscita, ecco perché il bambino piange.- Filippo: Sì, va be', ma io non vedo neanche il bambino.- Totò: Ma il bambino, sciocco, è corso dietro alla madre.”
“- Peppino Caponi: Ma adesso se noi dobbiamo incontrare a nostro nipote, questa cantante, come li vediamo, dove li troviamo?- Antonio Caponi: Già! Eh già, non ci avevo pensato.- Mezzacapa: È facile, la cantante, quella c'ha il nome sul manifesto.- Antonio Caponi: Hai capito, a Milano quando c'è la nebbia, mettono i nomi sui manifesti. Dice, chi mi vuol trovare, io sto qua.”
“Pensate alla Pubblicitè, les affiches pour la rue, Marion Bonbon sur le balon! Les impresaire teatral per aver un vostro contratt' faranno a gomitat'! A capuzzatt'! ”