“Quando Vespa con i suoi nei preferiti vola sul telegiornale, da la netta sensazione di parlare al citofono: allunga le labbra a imbuto verso la telecamera, tutti si aspettano l'uovo, ed esce normalmente l'ovvio.”
Esempio principe la carriera dell'arcitaliana Maria Grazia Cucinotta, una donna che rispecchia benissimo lo spirito dei tempi: non sa fare nulla, ma lo fa. Pur dotata dalla natura sicula di enfasi corporea sormontata da una bellissima faccia da melanzana addormentata, di lei ricordiamo sempre e solo una particina nel sopravvalutato film di Troisi, "Il Postino".
“L'ovvio dei popoli.”
“Qual è la condizione essenziale del dialogo? È la capacità di porsi dal punto di vista dell’altro.”
“Dialogare, nel sensoforte del termine, non è semplicemente parlare con, è qualcosa di più. E' esporre se stessi alla forza e al rigore del ragionamento.”
“L'Homo Sapiens preferisce ancor oggi, statisticamente parlando, il pensiero che rassicura, aspira alla conferma di ciò che già crede, e vuole assaporare il dubbio solo come innocuo e piacevole diversivo.”
“La religione è una strategia di fuga per esorcizzare i terrori della natura, e Dio si spiega con la sofferenza della condizione umana.”
“Lo spiritoreligioso si adatta ad ogni nuova scoperta, dopo averla demonizzata di anatema. Rettifica, riscrive, reinterpreta. La logicaclericale macina ogni contraddizione e annulla la rimozione di ieri, ormai inservibile, con nuove e più sofisticate rimozioni.”
“Non è la convinzione nell’esistenza di un Dio/senso-del-mondo che regge la tua morale, ma semmai la tua decisionemorale che ti spinge a sceglierti un «Dio» piuttosto che un altro.”
“Mi angustiano le persone che non pensano, che sono in balìa degli eventi. Vorrei individui pensanti. Questo è l’importante. Soltanto allora si porrà la questione se siano credenti o non credenti.”
“Gli uomini sono codardi… docili sempre a sperar bene… a vivere di credenze false, così gagliarde e ferme, come fossero le più vere o le più fondate del mondo.”
“C'è la percezione da parte degli uomini che in loro abita una dimensione non del tutto riducibile a quella materiale, alla dimensione mondana.”
“Ateismo è, più semplicemente, il sobrio rifiuto di occultare la nostra ineludibile finitezza dietro l'ipostasi suprema, quale che sia il nome - o l'inpronunciabile - che la fede o la filosofia vorrà darle. O dietro il mistero, il nome che diamo alle consapevolezze insopportabili.”
“Il carcere deve seguire l'esibizione di prove, non può essere strumento per ricercarle.”
“C’è una linea mediana che delimita l’eccellenza dal disastro.”